Tradizionale cerimonia a Santena

Consegna del Premio Cavour

ad Antonio Patuelli, presidente Abi

Fondazione Camillo Cavour e l’Associazione Amici della Fondazione Cavour organizzano la cerimonia di consegna del Premio Cavour, che per il 2023 è assegnato ad Antonio Patuelli, Cavaliere del lavoro e presidente dell’Associazione bancaria italiana. L’evento si svolgerà giovedì 12 ottobre 2023, alle 14,30, al Memoriale Cavour di Santena.

Patuelli è un imprenditore, giornalista con alle spalle anche una carriera politica. Eletto nel 1983 Deputato alla Camera per il PLI in Emilia-Romagna, tra le sue attività ha presenziato nel Comitato per la Riforma delle Casse di Risparmio e nella Giunta per il Regolamento. Nel 1991 diviene vicesegretario vicario del Partito Liberale Italiano guidato da Renato Altissimo fino al 1993, quando è stato nominato sottosegretario di Stato per la Difesa nel Governo Ciampi (dal 7 maggio 1993 al 9 maggio 1994). Successivamente è stato eletto presidente della Cassa di Ravenna.

Nel corso della manifestazione il premiato viene intervistato dal giornalista Giovanni Minoli. Il Premio Cavour – consistente in una copia dei celebri occhialini tondi, d’oro, dello statista - è stato istituito nel 2007. E’ destinato alle persone che hanno contribuito e contribuiscono a continuare l’opera alla quale Camillo Cavour dedicò tutta la sua vita: l’Unità d’Italia, il rafforzamento della struttura dello Stato nazionale, l’appartenenza politica ed economica del nostro Paese alla comunità europea.

L’edizione del 2023 è la diciassettesima dal momento dell’istituzione del Premio: nella prima edizione ad ottenere questo riconoscimento è stato Carlo Azelio Ciampi, Presidente Emerito della Repubblica Italiana, e Premier nell’unica partecipazione al Governo di Antonio Patuelli.

Martedì 6 giugno nel 162° anniversario della morte

Cavour commemorato a Santena  come Principe del Risorgimento

Martedì 6 giugno a Santena vi è stata la la Commemorazione per il 162°anniversario della morte di Camillo Benso Conte di Cavour; è l'unica iniziativa in Italia che ricorda il grande statista.

Per l'occasione è stato aperto alle visite il primo piano della Torre Viscontea: la Sala delle Corone. E' la prima sede del primo Museo cavouriano d’Italia. Il luogo dove è custodito il famoso ramo d’Ulivo di Santena. Inviato da Benito Mussolini per suggellare uno dei suoi successi: la clamorosa firma del Patti del Laterano tra la Chiesa Cattolica e lo Stato Fascista.

C'è stata poi la presentazione ufficiale del “Passaporto del Buon Cittadino”. Progetto dell’Istituto Comprensivo di Santena basato sull’educazione civica che stimola gli alunni e le alunne a fare esperienze e collaborazioni significative con associazioni e enti, nel corso delle quali maturano crediti che concorrono alla loro valutazione scolastica.

Riflessioni di Gino Anchisi, studioso del territorio

Questa Cerimonia è la sola in Italia a ricordare il giorno della improvvisa e tuttora “misteriosa” morte del principale artefice del processo culminato con l’Unità d’Italia. Perché le identità degli Italiani e degli Europei sono state segnate dall’azione di Camillo Cavour e dei suoi contemporanei. Perché la promozione, valorizzazione, fruizione e accoglienza di un territorio e di un bene culturale dipendono dalla rete di relazioni con la comunità, i cittadini, le imprese e le istituzioni. Perché fa leva sull’orgoglio di essere piemontesi e italiani per rimediare a certi italici malesseri.

Incontro tra agricoltura e cultura 

La Fondazione Camillo Cavour e i Volontari dell’Associazione Amici di Camillo Cavour di Santena  dal 1996 in avanti hanno lavorato con precisi obiettivi. Realizzare idee e progetti sulle tracce e gli indirizzi lasciati dalle generazioni che hanno fatto del Piemonte e dell’Italia una terra in cui si è fortunati a crescere e vivere. ...
Dopo la commemorazione ufficiale, fin dalla prima edizione, è infatti presente, in quello che è chiamato “l’omaggio alla memoria”, la degustazione di cibi e prodotti tipici. Tra i quali il vino delle Langhe, di Grinzane Cavour. Il riso coltivato nelle terre percorse dal Canale Cavour. Gli asparagi fortuna e ricchezza di Santena e delle terre del Pianalto, nonché simbolo della modernizzazione dell’agricoltura italiana. Le carni di bovini e suini che i Benso allevarono e incrociarono nelle loro cascine.  L’insieme –degustazione dei prodotti tipici e commemorazione– sottolinea il forte valore culturale e sociale esistente tra il settore agroalimentare e le comunità Zonale, Metropolitana, Piemontese e Italiana. Confermato dalla partecipazione e dalla presenza dei rappresentanti delle istituzioni. Lo Stato unitario. La Regione Piemonte. La Provincia, oggi Città Metropolitana Torinese. La città di Torino, erede e proprietaria del Parco, dell’Archivio, della Cascina Nuova, della Torre e del Castello Cavour. La città di Santena, che ha l’onore e l’onere di contribuire alla custodia di questo luogo primario della memoria patria. I Comuni di Grinzane, di Trino e quelli del Bacino Idrografico del fiume Banna.

Ruolo delle imprese

Accanto ai prodotti e alle istituzioni i punti di forza della rete sono le aziende che materialmente donano, preparano e distribuiscono i piatti della memoria. Quest’anno in prima fila ci sono la società agricola Fantolino di Cafasse, con lo Zabaione realizzato in collaborazione con Alberto Marchetti e il Sermig, Arsenale della Pace e poi eccellenze del Pianalto.  Caffè Vergnano, la più antica torrefazione italiana; Distilleria Vincenzi di Pecetto con il suo "Bicerin" tanto caro al Conte; ristorante Andrea di Poirino. E poi la Macelleria Crivello, del compianto Secondino, maestro Slow Food; Grissinificio Feyles, artigiani del Rubatà. associazione Ristoratori Santenesi (L’Antico Pioppo di Giovanna Cavaglià, la Locanda del Cont di Elena Capello, le Vecchie Credenze di Vittorio Dalla Vecchia); Lenti Prosciutti di Santena, recentemente acquisita dal Gruppo Amadori, il colosso agroalimentare con sede a Cesena; Associazione Produttori Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto: si trattta di 25 aziende agricole che praticano la vendita diretta in cascina dei germogli d’asparago a tempo zero, tanto apprezzati dallo Statista. Aziende. Infine ricordiamo due importanti realtà del Piemonte: l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour di Grinzane Cavour e il riso Gran Cavour realizzato dall’Ires di Nibbiola (No).

Imprenditori e lavoratori sono la dimostrazione del legame con il territorio e con la comunità in cui operano e con la storia e la memoria patria. Imprese naturalmente cavouriane. Costantemente protese all’innovazione del processo e del prodotto all’insegna della sostenibilità ambientale, della tutela della salute dei consumatori, della produzione di cibo sostenibile e accessibile. Protagoniste dei mutamenti in corso, che investono, intraprendono, creano posti di lavoro e ricchezza. Che attuano nuove strategie di mercato. Che danno lustro al settore agroalimentare, il primo in Italia per fatturato.

Il testo completo si può leggere su rossosantena.it

EVENTI DI SUCCESSO CONCLUSI

Domenica 15 ottobre a Pralormo

Messer Tulipano premia le immagini più belle

Al Castello di Pralormo c'è un appendice autunnale della celebre rassegna  Messer Tulipano. Domenica 15 ottobre, si potrà ammirare la mostra di fotografie degli appassionati del settore che hanno scattato immagini durante la rassegna ed hanno partecipando al concorso fotografico, organizzato dall’Associazione Progetto Har di Cuneo.

Le fotografie vengono esposte nel Castello di Pralormo dalle ore 10 alle ore 18. Nella giornata vi è un ricco programma, che alle 15 propone il concerto ”Come in una fiaba” con Sara Bondi al flauto e voce narrante. A seguire,sempre nel parco del Castello si terrà la premiazione del Concorso Fotografico con la proiezione delle migliori fotografie; sarà la Contessa Consolata Pralormo a consegnare il premio al vincitore.

I visitatori hanno infine la possibilità di ammirare la preziosa collezione di macchine fotografiche dei Conti di Pralormo: la più antica è del XVIII secolo. Sono esposte anche attrezzature della “camera oscura”, laboratorio per stampare le fotografie, che è stato utilizzato dal 1880 al 1920.

Sino a domenica 21 maggio

Sagra degli Asparagi a Santena: numerosi eventi

La Sagra degli Asparagi che si sta svolgendo a Santena vive un’edizione, la novantesima, particolarmente ricca di appuntamenti. Dopo l’inaugurazione di sabato 12 maggio, nonostante le poco favorevoli condizioni climatiche, nei giorni scorsi la Sagra sta riscuotendo successo, come conferma Pier Matteo Varrone, presidente della Pro Loco, che organizza l’evento.

Questi gli appuntamenti in calendario

VENERDÌ 19 MAGGIO

Ore 19 Apertura stand gastronomico

Ore 20,30 in piazza Martiri, Semi-Finale del Festival Arte & Bellezza, presentano Alessia Perrone e Carlo Mosso

SABATO 20 MAGGIO

Ore 10 Convegno “Cibo, Acqua e Paesaggio del Pianalto sul Distretto del cibo”. Presso il salone Diplomatico del Castello Cavour di Santena, a cura dell’Associazione produttori Asparago di Santena e delle terre del Pianalto.

Ore 12 Apertura stand gastronomico

Ore 19 Apertura stand gastronomico

Ore 21,30 Notte Bianca con Serata musicale con Explosion, Party Band in Piazza Martiri

DOMENICA 21 MAGGIO

Ore 9 Mercatino per le vie cittadine

Ore 10 – 12 Giochi per Bambini in Piazza Forchino

Ore 10,30 Messa Solenne con le autorità

Ore 11 Partenza del Tour ciclistico Gravel dell’Asparago, organizzato dall’Ass. PCS. Percorso ciclistico nelle terre di Camillo Cavour e dell’Asparago di Santena e delle terre del Pianalto

Ore 12 Apertura stand gastronomico

Ore 15 – 18 Palio dei Borghi in Piazza Forchino

Ore 15 Sfilata storica per le vie cittadine con bande musicali, Asparagette di Santena, e Sbandieratori

Ore 17,30 Presentazione del libro “Il purgatorio dei vinti” dello storico Gianni Oliva, presso il PalAsparago

Ore 19 Apertura stand gastronomico

Ore 21 Chiusura della Sagra, presso il PalAsparago

Premiazione dell’Asparago d’oro 2023

Ore 21,30 Serata musicale con Marianna Lanteri Show, Orchestra spettacolo, in Piazza Martiri.

Da venerdi 12 a lunedi 15 maggio

Tinche e Asparagi in Sagra a Poirino

Asparagi e la Dop Tinca Gobba Dorata del Pianalto sono ancora una volta i protagonisti della mitica Fiera dell’Asparago e della Tinca, altrimenti della il Maggio poirinese, giunta all’edizione numero 66.

La grande manifestazione, che gode del patrocinio della Regione, del Consiglio regionale e della Città meropolitana, si svolgerà da venerdì 12 a lunedì 15 maggio, con un calendario ricco di eventi.

Concerti, mercatini e concorso di pittura en plein air con sezioni per adulti e per i più piccoli (iscrizioni domenica mattina in loco) fanno da segno distintivo della kermesse. L’avvio ufficiale venerdì 12 maggio con l’esibizione dei Divina alle 21 in piazza Italia, ingresso libero.

Sabato 13 maggio dalle 19 sarà disponibile lo stand gastronomico in piazza Italia mentre la serata sarà animata dal concerto ad ingresso libero di Sonia De Castelli e Piero Montanaro. Inaugurazione della mostra pittorica "Un Soffio d'Arte" che espone le tele realizzate nel Laboratorio di Pittura Localmente e opere della pittrice Laura Vesparul; la collettiva si può visitare anche domenica 14 maggio.

Domenica 14 maggio il clou, con l’inaugurazione della Fiera è alle 10, e a seguire la mostra mercato dei prodotti tipici e artigianato. Ma le occasioni di svago e interesse saranno molte: tra queste, la Vetrina del bovino di Razza Piemontese, un raduno di trattori d’epoca nelle vie XX Settembre e Indipendenza, un altro raduno in via Risorgimento intitolato “Cuntadìn a Puirìn”, il concorso di pittura e il concerto serale della band “The Tripals” in piazza Italia alle 21.

Lunedì 15 maggio alle 12 in piazza Italia si terrà il tradizionale pranzo di beneficenza con la cura dell’Alberghiero Giolitti i cui proventi saranno devoluti alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro (prenotazioni al numero 011.94550114 interno 1). La chiusura della manifestazione, sempre lunedì, sarà affitada all’orchestra di Mirko Casadei & POPular Folk Orchestra, alle 20,30 in piazza Italia. “L’Asparago - spiegano gli organizzatori - da oltre un secolo segna il paesaggio delle Terre rosse argillose dell’altopiano su cui si trova Poirino, mentre la Tinca Gobba Dorata del Pianalto ha trovato il suo habitat ideale in quelle che in piemontese si chiamano le peschére, i laghetti che costellano il paesaggio e che sono gestiti con antica sapienza dagli allevatori ittici".