Pianalto: origine affascinante iniziata "solo" 10 mila anni fa

Tutto ha avuto avvio nell' Olocene

Il Pianalto di Poirino e la Collina Chierese formano l’unico bacino idrografico in sponda destra del Po che non è alimentato da acque provenienti da torrenti e fiumi alpini o appenninici. Dal fatto di dipendere dalle sole precipitazioni atmosferiche, derivano gli storici problemi di carenza d’acqua di questo territorio ai quali si è sopperito costruendo invasi, peschiere, canali, fossi e numerosi pozzi che pescano nelle falde acquifere sotterranee.

Quando circa 10.000 anni fa ci fu un periodo di innalzamento della temperatura terrestre, lo scioglimento del ghiacciaio, che dalle Alpi si estendeva fino alla collina di Moncalieri costituendo una gigantesca barriera delimitante il territorio con la sua idrografia, determinò l’assetto territoriale che la provincia di Torino ancora oggi conosce. 

Dalla progressiva trasformazione naturale nasceva così il nucleo centrale del territorio che corrisponde grosso modo oggi al Distretto del Cibo.

L’argillosità e sabbiosità del terreno creano le condizioni ideali per la crescita e la maturazione di alcuni ortaggi rispetto ad altri, caratterizzando così dal punto di vista agroalimentare quest’area che, qualche volta, pare non esserne pienamente consapevole.

Il Pianalto ha una storia ricca di avvenimenti

Ci sono diversi “momenti” che meritano di essere ricordati e valorizzati; in questo senso, nella storia moderna, sono centrali il “PROCLAMA DI MONCALIERI” del 1849 (e tutte le presenze politicamente significative nel castello), i FUNERALI DI CAVOUR a Santena nel 1861, gli AMORI nel castello di Moncalieri tra Vittorio Emanuele II e Rosa Vercellana “Bela Rosin” e quelli tra Laetitia Bonaparte (figlia di Clotilde di Savoia e Gerolamo Bonaparte) e il filosofo tedesco Nietzsche nel 1888-89, la presenza di Vittorio Emanuele III a Ternavasso nel giugno 1940 durante la campagna di Francia.

Quando il Po cambiò direzione

Numerose specie animali e vegetali si estinsero, la preziosa acqua del Po cambiò direzione tracimando le sue acque sulle terre del torinese aggirando pero’ la collina chierese. Quei pochi metri di dislivello tra Villanova e Santena fecero la differenza perche’ consentirono all’attuale fiume Banna di scorrere da Est a Ovest, mentre il Po scorre da Ovest a Est.

Il Pianalto, caratterizzato da terre argillose alternate da strisce di finissime sabbiose racchiuse tra la Collina Chierese, il Monferrato, il Roero, lentamente prese forma, modellato dalle acque della Banna e dei suoi affluenti.

Territorio del Distretto del Cibo

Da una radicale trasformazione naturale, dovuta al cambiamento climatico, nasceva così il nucleo centrale del territorio che corrisponde grosso modo oggi al Distretto del Cibo Carmagnolese - Chierese, primo organismo di valorizzazione di un territorio ad operare in Piemonte, dopo essere  stato riconosciuto nel 2022 dalla Regione.

Asparagi, peperoni e ortaggi tipici

L’argillosità e sabbiosità del terreno creano le condizioni ideali per la crescita e la maturazione di alcuni ortaggi rispetto ad altri. Sono gli asparagi e i peperoni a caratterizzare maggiormente dal punto di vista agroalimentare quest’area che, qualche volta, pare non esserne ancora pienamente consapevole.

Banna torrente che scorre al contrario

Il Banna è un torrente che scorre nelle provincie di Asti e di Torino. Affluente di destra del fiume Po, si getta in esso appena a monte della confluenza in quest'ultimo del Tepice. Tepice e Banna anche se hanno bacini idrograficamente indipendenti, per la loro vicinanza e per le caratteristiche geografiche simili vengono spesso analizzati insieme nei documenti ufficiali di pianificazione idrica.

Percorso

Il Banna, dal quale prende il nome la magnifica tenuta dei marchesi Spinola sita al confine tra Poirino e Villanova d'Asti, nasce a circa 300 m s.l.m. da un ramo chiamato Rio Bannetto, sorgente che sgorga tra le colline di Buttigliera d'Asti. A sud raggiunge Villanova d'Asti dove transita nei pressi dell' uscita dell'autostrada Torino-Piacenza, poi deviando verso ovest, arriva in provincia di Torino. Appena a nord di Poirino, riceve il Rioverde e, attraversato l'abitato di Santena, scorre tra i comuni di Cambiano, Moncalieri e Villastellone dove riceve l'importante apporto idrico dal Rio Stellone. Confluisce infine nel Po poco a sud di Bauducchi.

Elementi Critici

Il Banna ha anche causato vari eventi alluvionali. L'ultimo è del 1994 quando il torrente ha invaso varie zone di Poirino e Santena. Sono terminati nel 2021 i lavori, di messa in sicurezza dal rischio alluvione, decisi dalle autorità locali.