Territorio che suscita intense emozioni

E' un territorio che ha una lunghissima storia, ma è geologicamente giovane. 

La sua morfologia fatta di pianure e di balconate, di discese dolci e di improvvisi picchi rende il Pianalto un luogo speciale, ed esalta la sua vocazione turistica.

Il Pianalto è molto gradevole da ammirare, soprattutto nelle aurore e nei tramonti delle giornate serene; è molto piacevole da percorrere per gite in bicicletta e per passeggiate a piedi alla scoperta dei suoi tesori naturali, storici e architettonici.

Dove l'arte è protagonista 

Abbazia di Casanova, gioiello 

di architettura e spiritualità

L’Abbazia di Casanova è uno dei gioielli architettonici del Pianalto. Si tratta di  capolavoro di arte e storia immersa nelle campagne del Carmagnolese. E’ un crogiolo di stili di epoche diverse che fanno del complesso monastico un luogo di grande interesse.

Nato come complesso cistercense, in seguito a una donazione dei Marchesi di Saluzzo, nei suoi primi 200 anni di vita si sviluppò fiorente sino a trasformarsi in un solido riferimento per la vita religiosa e politica di un’ampia area geografica (trovandosi sulla direttrice della Via Francigena). Questa costruzione raggiunse livelli aulici ed elevati per il tempo: anche se, per via di un incendio, tra il 1743 e il 1753, fu demolita e ricostruita sulla base di un progetto di Giovanni Tommaso Prunotto, allievo di Filippo Juvarra.

L’Abbazia dedicata all’Assunzione di Maria Vergine e a San Michele di Casanova, fu voluta dall’ordine monacale cistercense che lì rimase sino al XVI secolo, quando poi subentrarono le corti sabaude. Questo passaggio avvenuto nel XVII secolo diede origine ad uno dei periodi di maggior declino dell’Abbazia, caratterizzato da numerosi saccheggi e da una progressiva incuria. Ciò indusse Papa Pio VI a farlo retrocedere come monastero.

Attualmente, la facciata della chiesa principale riporta ancora tracce architettoniche del ‘700 secolo, anche se per il rifacimento si puntò al tardo barocco piemontese con un progetto con mattoni a vista dell’architetto, monregalese Francesco Gallo, che realizzò tra gli altri il  Santuario di Vicoforte Mondovì, la cui celebre cupola con sezione orizzontale ellittica risulta al momento essere la più grande del mondo).

Attualmente il Monastero appartiene all’associazione religiosa Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, guidato da don Adriano Gennari; è aperto al pubblico alla domenica e nei giorni festivi dalle ore 15 alle ore 18. Per gruppi anche in altri giorni su appuntamento tel. 011 9795290.

Ingresso: a offerta libera.

 L’Abbazia di Casanova è comodamente raggiungibile sia dall’area torinese, che da quelle astigiane e cuneesi.  

Quando la natura si offre 

Bosco nuovo con 2mila piante 

a Poirino, per migliorare l'ambiente

A Poirino da aprile 2023 c’è un nuovo ed originale bosco urbano, un’autentica oasi naturale, costituita da duemila piante di diverse specie. Il bosco si trova a nord della cittadina, tra la circonvallazione e il centro abitato, in un contesto caratterizzato prevalentemente da coltivazioni agricole e prati, vicino al torrente Banna.

Sotto l’aspetto naturalistico sono state messe a dimora piante di specie arborea differenti: farnia, pioppo bianco, acero campestre, orniello, carpino bianco, gelso bianco); ci sono anche piante e arbustive: nocciolo, berretta da prete, sanguinello, biancospino, ligustro, viburno lantana. C’è anche molta attenzione per le piante autoctone, provenienti da vivai italiani. Le piante hanno un loro passaporto che permette di ridurre il rischio di contaminazioni genetiche con piante provenienti da altri paesi, preservando e aumentando la biodiversità del patrimonio forestale italiano.

Il nuovo bosco urbano con il necessario tempo avrà una forte valenza sulla vita di questo territorio, cuore del Pianalto, in quanto potrà assorbire fino a 319 tonnellate di CO2 in 20 anni e fino a 226 Kg di PM10 all’anno, restituendo all’ambiente 233 tonnellate di ossigeno in 20 anni.

Questa iniziativa è stata voluta dal Comune di Poirino e si resa possibile per merito di Arbolia, la società benefit di Snam nata per sviluppare nuove aree verdi in Italia, di Renovit, piattaforma italiana per l’efficienza energetica, Accenture, società di servizi professionali leader a livello mondiale che combina tecnologia e ingegno umano, Irideos, azienda Ict italiana dedicata a imprese e Pa, e Palazzi Agency, società specializzata nella creazione e produzione di eventi.

Il Sindaco Angelita Mollo e l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Sisca  commentano: “È un grande onore realizzare quest’importantissimo progetto, che all’inaugurazione ha visto la partecipazione di alunni, insegnanti e dirigenti dell’Istituto Amaretti. Gli alunni sono il futuro e questo bosco crescerà con loro, entrambi rappresentano la speranza e con loro speriamo di mettere le basi per un futuro più sostenibile, ma soprattutto più rispettoso della natura.”

Per  Arbolia il bosco di Poirino è il secondo intervento di forestazione urbana in Piemonte; un nuovo bosco contribuisce alla bellezza e alla salvaguardia ambientale del territorio.